COS'E'?
La disforia di genere è una condizione caratterizzata da una intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso.
Per SESSO intenderemo l'insieme delle caratteristiche biologiche che discriminano maschi e femmine, come i cromosomi sessuali (XY per i maschi e XX per le femmine), le gonadi (testicoli per i maschi e ovaie per le femmine), i genitali esterni e i caratteri sessuali secondari (sviluppo delle mammelle, presenza di peli sul volto, timbro della voce, etc.) che compaiono nel periodo dello sviluppo sessuale (pubertà).
Per IDENTITA' DI GENERE il sentire di appartenere all'uno o all'altro genere. Tale GENERE è condizionato da fattori socio-culturali e psicologici.
Il Manuale Statistico e Diagnostico della Salute Mentale, 5' Edizione indica quali sintomi di Disforia di Genere:
- Marcata incongruenza tra genere esperito e caratteristiche sessuali primarie/secondarie.
- Forte desiderio di liberarsi delle proprie caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie a causa della marcata incongruenza col genere esperito.
- Forte desiderio per le caratteristiche sessuali del genere opposto.
- Forte desiderio di appartenere al genere opposto.
- Forte desiderio di essere trattato come un membro del genere opposto.
- Forte convinzione di avere sentimenti e reazioni tipici del genere opposto.
- La condizione dev’essere associata inoltre a sofferenza clinicamente significativa o a compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
COME SI MANIFESTA?
La disforia di genere si manifesta con malessere e disagio profondo nei confronti del proprio corpo, sentito come estraneo; lo stesso senso di estraneità viene provato per i comportamenti e gli atteggiamenti che sono tipici del proprio sesso, all'interno del quale la persona non si riconosce.
CORPO
I primi disturbi (sintomi) della disforia di genere possono comparire fin dai 2-3 anni. Negli studi sui bambini è stato osservato come la disforia persista fino all'età adulta per il 6-23% dei maschi ed il 12-27% delle femmine. In altre parole, meno di un terzo dei bambini nei quali è stata accertata (diagnosticata), la disforia di genere manterrà tale condizione anche in adolescenza.
COMPARSA
Negli adolescenti e negli adulti, i sintomi possono includere:
- certezza che il proprio vero genere non sia allineato con il proprio corpo;
- disgusto verso i propri genitali;
- forte desiderio di liberarsi dei propri genitali e di altre caratteristiche del proprio sesso biologico.
ADOLESCENTI E ADULTI
Avere o sopprimere questi sentimenti è spesso molto difficile da affrontare e, di conseguenza, molte persone con disforia di genere presentano ansia, depressione, compiono atti di autolesionismo e fanno pensieri suicidari.
CONSEGUENZE
La disforia di genere è più frequente nella forma MtF con un rapporto maschio/femmina di circa 3:1.
Nei bambini sotto i 12 anni, il rapporto maschio/femmina va da 3:1 a 2:1; mentre negli adolescenti, oltre i 12 anni, il rapporto maschio/femmina è di circa 1:1.7 (Zucker KJ 2017).
FREQUENZA
La disforia di genere è indipendente dall'orientamento sessuale, ovvero l'attrazione sessuale ed affettiva verso una persona dello stesso sesso (omosessualità), del sesso opposto (eterosessualità) o di entrambi i sessi (bisessualità). Infatti, le persone transgender possono avere qualsiasi orientamento sessuale e sentimentale.
ORIENTAMENTO SESSUALE
SOFFRO DEL DISTURBO?
L'accertamento (diagnosi) della disforia di genere richiede la valutazione della persona da parte di un esperto della salute mentale (psicologo o psichiatra) e la conferma della diagnosi da parte di un secondo esperto in salute mentale. In generale, lo psicologo o lo psichiatra valuta:
- se è presente una differenza tra il sesso biologico e l'identità di genere;
- se la persona mostra un forte desiderio di cambiare le proprie caratteristiche fisiche a causa della differenza che sente tra il proprio sesso biologico e la propria identità di genere;
- il modo in cui sentimenti e comportamenti associati a questa condizione si sono sviluppati nel tempo;
- se è presente un supporto familiare e sociale.
Una volta confermata la diagnosi, la persona con disforia di genere deve essere informata su tutte le procedure e le varie possibilità di trattamenti previsti, nonché sui rischi connessi e sull'irreversibilità di alcuni di essi.
L'incongruità di genere, o la non conformità di genere, di per sé non è considerata una malattia.
Tuttavia, quando la mancata corrispondenza tra sesso di nascita e identità di genere percepita causa disagio significativo o disabilità, una diagnosi di disforia di genere può essere opportuna. Il disagio è tipicamente una combinazione di ansia, depressione e irritabilità. Le persone con grave disforia di genere, spesso definite come persone transessuali, possono presentare sintomi gravi, inquietanti e di lunga durata e hanno un forte desiderio di cambiare il loro corpo mediante interventi medici e/o chirurgici per renderlo più strettamente allineato con la loro identità di genere.
CAUSE
Le cause della disforia di genere non sono ancora chiare. Sono stati chiamati in causa sia fattori psicosociali che fattori biologici per spiegarne l'insorgenza. Attualmente l'ipotesi più accreditata è che entrambi i tipi di fattori contribuiscano al suo sviluppo (Winter S et al. 2016; Chipkin SR et al. 2017).
Alcuni studi suggeriscono che i fattori genetici abbiano un ruolo nell'insorgenza della disforia di genere. Esistono, poi, numerose teorie che considerano l'influenza degli ormoni sessuali nell'insorgenza della disforia di genere.
Come dimostrato da esperimenti effettuati su modelli animali, il processo di differenziazione sessuale non si limita allo sviluppo dei genitali, ma riguarda anche strutture del sistema nervoso centrale che regolano i comportamenti sessuali.
Poiché la differenziazione dei genitali si verifica nei primi due mesi di vita intrauterina, mentre quella del sistema nervoso centrale inizia nella seconda metà della gravidanza e diventa manifesta nella vita adulta, è stato ipotizzato che nei soggetti con disforia di genere questi due processi avvengano in maniera non coerente fra loro.
DUBBI
GENETICA
STUDI
NEONATALITA'
Perchè si presenta?
Come Influisce?
Altri Animali
Come influenza?
EFFETTI
La disforia di genere è caratterizzata da una forte e persistente identificazione col sesso opposto associata ad ansia, depressione, irritabilità e spesso desiderio di vivere come genere diverso dal sesso assegnato alla nascita. Le persone con disforia di genere spesso credono di essere vittime di un incidente biologico e crudelmente incarcerate in un corpo incompatibile con la loro identità di genere soggettiva. La forma più estrema di disforia di genere può essere descritta come transessualismo.
Porre diagnosi di disforia di genere solo quando l'incongruità tra il sesso della nascita e l'identità di genere percepita è marcata e causa un significativo disagio e/o una significativa compromissione funzionale.
L'obiettivo principale della richiesta di aiuto medico spesso da parte dei transessuali non è avere un trattamento psicologico, ma ottenere terapie ormonali e/o interventi chirurgici ai genitali per avvicinare il loro aspetto fisico all'identità di genere da essi percepita.
Per alcuni transessuali da maschio a femmina, gli ormoni femminilizzanti sono tutto ciò di cui hanno bisogno per farli sentire sufficientemente a proprio agio come donna.
I transessuali devono vivere nel ruolo di genere opposto per almeno 1 anno prima che venga preso in considerazione un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso.
Il trattamento dei bambini in età prepuberale con diagnosi di disforia di genere rimane controverso.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
Se ritiene di soffrire di questo disturbo,
se vuole informazioni a riguardo o
desidera prendere un appuntamento,
non esiti a contattarmi:
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta
Riceve a:
- Bologna, via Regnoli 4/b
- Imola, via Emilia 304
- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7
Tel. 393.1935008
E-mail trazzi.riccardo@gmail.com
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta Tel. 393.1935008 www.psicologo-bologna.com
La disforia di genere è una condizione caratterizzata da una intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso.
Per SESSO intenderemo l'insieme delle caratteristiche biologiche che discriminano maschi e femmine, come i cromosomi sessuali (XY per i maschi e XX per le femmine), le gonadi (testicoli per i maschi e ovaie per le femmine), i genitali esterni e i caratteri sessuali secondari (sviluppo delle mammelle, presenza di peli sul volto, timbro della voce, etc.) che compaiono nel periodo dello sviluppo sessuale (pubertà).
Per IDENTITA' DI GENERE il sentire di appartenere all'uno o all'altro genere. Tale GENERE è condizionato da fattori socio-culturali e psicologici.
Il Manuale Statistico e Diagnostico della Salute Mentale, 5' Edizione indica quali sintomi di Disforia di Genere:
- Marcata incongruenza tra genere esperito e caratteristiche sessuali primarie/secondarie.
- Forte desiderio di liberarsi delle proprie caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie a causa della marcata incongruenza col genere esperito.
- Forte desiderio per le caratteristiche sessuali del genere opposto.
- Forte desiderio di appartenere al genere opposto.
- Forte desiderio di essere trattato come un membro del genere opposto.
- Forte convinzione di avere sentimenti e reazioni tipici del genere opposto.
- La condizione dev’essere associata inoltre a sofferenza clinicamente significativa o a compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
L'accertamento (diagnosi) della disforia di genere richiede la valutazione della persona da parte di un esperto della salute mentale (psicologo o psichiatra) e la conferma della diagnosi da parte di un secondo esperto in salute mentale. In generale, lo psicologo o lo psichiatra valuta:
- se è presente una differenza tra il sesso biologico e l'identità di genere;
- se la persona mostra un forte desiderio di cambiare le proprie caratteristiche fisiche a causa della differenza che sente tra il proprio sesso biologico e la propria identità di genere;
- il modo in cui sentimenti e comportamenti associati a questa condizione si sono sviluppati nel tempo;
- se è presente un supporto familiare e sociale.
Una volta confermata la diagnosi, la persona con disforia di genere deve essere informata su tutte le procedure e le varie possibilità di trattamenti previsti, nonché sui rischi connessi e sull'irreversibilità di alcuni di essi.
L'incongruità di genere, o la non conformità di genere, di per sé non è considerata una malattia.
Tuttavia, quando la mancata corrispondenza tra sesso di nascita e identità di genere percepita causa disagio significativo o disabilità, una diagnosi di disforia di genere può essere opportuna. Il disagio è tipicamente una combinazione di ansia, depressione e irritabilità. Le persone con grave disforia di genere, spesso definite come persone transessuali, possono presentare sintomi gravi, inquietanti e di lunga durata e hanno un forte desiderio di cambiare il loro corpo mediante interventi medici e/o chirurgici per renderlo più strettamente allineato con la loro identità di genere.
La disforia di genere è caratterizzata da una forte e persistente identificazione col sesso opposto associata ad ansia, depressione, irritabilità e spesso desiderio di vivere come genere diverso dal sesso assegnato alla nascita. Le persone con disforia di genere spesso credono di essere vittime di un incidente biologico e crudelmente incarcerate in un corpo incompatibile con la loro identità di genere soggettiva. La forma più estrema di disforia di genere può essere descritta come transessualismo.
Porre diagnosi di disforia di genere solo quando l'incongruità tra il sesso della nascita e l'identità di genere percepita è marcata e causa un significativo disagio e/o una significativa compromissione funzionale.
L'obiettivo principale della richiesta di aiuto medico spesso da parte dei transessuali non è avere un trattamento psicologico, ma ottenere terapie ormonali e/o interventi chirurgici ai genitali per avvicinare il loro aspetto fisico all'identità di genere da essi percepita.
Per alcuni transessuali da maschio a femmina, gli ormoni femminilizzanti sono tutto ciò di cui hanno bisogno per farli sentire sufficientemente a proprio agio come donna.
I transessuali devono vivere nel ruolo di genere opposto per almeno 1 anno prima che venga preso in considerazione un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso.
Il trattamento dei bambini in età prepuberale con diagnosi di disforia di genere rimane controverso.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
La disforia di genere è una condizione caratterizzata da una intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso.
Per SESSO intenderemo l'insieme delle caratteristiche biologiche che discriminano maschi e femmine, come i cromosomi sessuali (XY per i maschi e XX per le femmine), le gonadi (testicoli per i maschi e ovaie per le femmine), i genitali esterni e i caratteri sessuali secondari (sviluppo delle mammelle, presenza di peli sul volto, timbro della voce, etc.) che compaiono nel periodo dello sviluppo sessuale (pubertà).
Per IDENTITA' DI GENERE il sentire di appartenere all'uno o all'altro genere. Tale GENERE è condizionato da fattori socio-culturali e psicologici.
Il Manuale Statistico e Diagnostico della Salute Mentale, 5' Edizione indica quali sintomi di Disforia di Genere:
- Marcata incongruenza tra genere esperito e caratteristiche sessuali primarie/secondarie.
- Forte desiderio di liberarsi delle proprie caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie a causa della marcata incongruenza col genere esperito.
- Forte desiderio per le caratteristiche sessuali del genere opposto.
- Forte desiderio di appartenere al genere opposto.
- Forte desiderio di essere trattato come un membro del genere opposto.
- Forte convinzione di avere sentimenti e reazioni tipici del genere opposto.
- La condizione dev’essere associata inoltre a sofferenza clinicamente significativa o a compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
L'accertamento (diagnosi) della disforia di genere richiede la valutazione della persona da parte di un esperto della salute mentale (psicologo o psichiatra) e la conferma della diagnosi da parte di un secondo esperto in salute mentale. In generale, lo psicologo o lo psichiatra valuta:
- se è presente una differenza tra il sesso biologico e l'identità di genere;
- se la persona mostra un forte desiderio di cambiare le proprie caratteristiche fisiche a causa della differenza che sente tra il proprio sesso biologico e la propria identità di genere;
- il modo in cui sentimenti e comportamenti associati a questa condizione si sono sviluppati nel tempo;
- se è presente un supporto familiare e sociale.
Una volta confermata la diagnosi, la persona con disforia di genere deve essere informata su tutte le procedure e le varie possibilità di trattamenti previsti, nonché sui rischi connessi e sull'irreversibilità di alcuni di essi.
L'incongruità di genere, o la non conformità di genere, di per sé non è considerata una malattia.
Tuttavia, quando la mancata corrispondenza tra sesso di nascita e identità di genere percepita causa disagio significativo o disabilità, una diagnosi di disforia di genere può essere opportuna. Il disagio è tipicamente una combinazione di ansia, depressione e irritabilità. Le persone con grave disforia di genere, spesso definite come persone transessuali, possono presentare sintomi gravi, inquietanti e di lunga durata e hanno un forte desiderio di cambiare il loro corpo mediante interventi medici e/o chirurgici per renderlo più strettamente allineato con la loro identità di genere.
La disforia di genere è caratterizzata da una forte e persistente identificazione col sesso opposto associata ad ansia, depressione, irritabilità e spesso desiderio di vivere come genere diverso dal sesso assegnato alla nascita. Le persone con disforia di genere spesso credono di essere vittime di un incidente biologico e crudelmente incarcerate in un corpo incompatibile con la loro identità di genere soggettiva. La forma più estrema di disforia di genere può essere descritta come transessualismo.
Porre diagnosi di disforia di genere solo quando l'incongruità tra il sesso della nascita e l'identità di genere percepita è marcata e causa un significativo disagio e/o una significativa compromissione funzionale.
L'obiettivo principale della richiesta di aiuto medico spesso da parte dei transessuali non è avere un trattamento psicologico, ma ottenere terapie ormonali e/o interventi chirurgici ai genitali per avvicinare il loro aspetto fisico all'identità di genere da essi percepita.
Per alcuni transessuali da maschio a femmina, gli ormoni femminilizzanti sono tutto ciò di cui hanno bisogno per farli sentire sufficientemente a proprio agio come donna.
I transessuali devono vivere nel ruolo di genere opposto per almeno 1 anno prima che venga preso in considerazione un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso.
Il trattamento dei bambini in età prepuberale con diagnosi di disforia di genere rimane controverso.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
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'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
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- Imola, via Emilia 304
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E-mail trazzi.riccardo@gmail.com
La disforia di genere è una condizione caratterizzata da una intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso.
Per SESSO intenderemo l'insieme delle caratteristiche biologiche che discriminano maschi e femmine, come i cromosomi sessuali (XY per i maschi e XX per le femmine), le gonadi (testicoli per i maschi e ovaie per le femmine), i genitali esterni e i caratteri sessuali secondari (sviluppo delle mammelle, presenza di peli sul volto, timbro della voce, etc.) che compaiono nel periodo dello sviluppo sessuale (pubertà).
Per IDENTITA' DI GENERE il sentire di appartenere all'uno o all'altro genere. Tale GENERE è condizionato da fattori socio-culturali e psicologici.
Il Manuale Statistico e Diagnostico della Salute Mentale, 5' Edizione indica quali sintomi di Disforia di Genere:
- Marcata incongruenza tra genere esperito e caratteristiche sessuali primarie/secondarie.
- Forte desiderio di liberarsi delle proprie caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie a causa della marcata incongruenza col genere esperito.
- Forte desiderio per le caratteristiche sessuali del genere opposto.
- Forte desiderio di appartenere al genere opposto.
- Forte desiderio di essere trattato come un membro del genere opposto.
- Forte convinzione di avere sentimenti e reazioni tipici del genere opposto.
- La condizione dev’essere associata inoltre a sofferenza clinicamente significativa o a compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
L'accertamento (diagnosi) della disforia di genere richiede la valutazione della persona da parte di un esperto della salute mentale (psicologo o psichiatra) e la conferma della diagnosi da parte di un secondo esperto in salute mentale. In generale, lo psicologo o lo psichiatra valuta:
- se è presente una differenza tra il sesso biologico e l'identità di genere;
- se la persona mostra un forte desiderio di cambiare le proprie caratteristiche fisiche a causa della differenza che sente tra il proprio sesso biologico e la propria identità di genere;
- il modo in cui sentimenti e comportamenti associati a questa condizione si sono sviluppati nel tempo;
- se è presente un supporto familiare e sociale.
Una volta confermata la diagnosi, la persona con disforia di genere deve essere informata su tutte le procedure e le varie possibilità di trattamenti previsti, nonché sui rischi connessi e sull'irreversibilità di alcuni di essi.
L'incongruità di genere, o la non conformità di genere, di per sé non è considerata una malattia.
Tuttavia, quando la mancata corrispondenza tra sesso di nascita e identità di genere percepita causa disagio significativo o disabilità, una diagnosi di disforia di genere può essere opportuna. Il disagio è tipicamente una combinazione di ansia, depressione e irritabilità. Le persone con grave disforia di genere, spesso definite come persone transessuali, possono presentare sintomi gravi, inquietanti e di lunga durata e hanno un forte desiderio di cambiare il loro corpo mediante interventi medici e/o chirurgici per renderlo più strettamente allineato con la loro identità di genere.
La disforia di genere è caratterizzata da una forte e persistente identificazione col sesso opposto associata ad ansia, depressione, irritabilità e spesso desiderio di vivere come genere diverso dal sesso assegnato alla nascita. Le persone con disforia di genere spesso credono di essere vittime di un incidente biologico e crudelmente incarcerate in un corpo incompatibile con la loro identità di genere soggettiva. La forma più estrema di disforia di genere può essere descritta come transessualismo.
Porre diagnosi di disforia di genere solo quando l'incongruità tra il sesso della nascita e l'identità di genere percepita è marcata e causa un significativo disagio e/o una significativa compromissione funzionale.
L'obiettivo principale della richiesta di aiuto medico spesso da parte dei transessuali non è avere un trattamento psicologico, ma ottenere terapie ormonali e/o interventi chirurgici ai genitali per avvicinare il loro aspetto fisico all'identità di genere da essi percepita.
Per alcuni transessuali da maschio a femmina, gli ormoni femminilizzanti sono tutto ciò di cui hanno bisogno per farli sentire sufficientemente a proprio agio come donna.
I transessuali devono vivere nel ruolo di genere opposto per almeno 1 anno prima che venga preso in considerazione un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso.
Il trattamento dei bambini in età prepuberale con diagnosi di disforia di genere rimane controverso.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
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La disforia di genere è una condizione caratterizzata da una intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso.
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Per IDENTITA' DI GENERE il sentire di appartenere all'uno o all'altro genere. Tale GENERE è condizionato da fattori socio-culturali e psicologici.
Il Manuale Statistico e Diagnostico della Salute Mentale, 5' Edizione indica quali sintomi di Disforia di Genere:
- Marcata incongruenza tra genere esperito e caratteristiche sessuali primarie/secondarie.
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- Forte desiderio per le caratteristiche sessuali del genere opposto.
- Forte desiderio di appartenere al genere opposto.
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- La condizione dev’essere associata inoltre a sofferenza clinicamente significativa o a compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
L'accertamento (diagnosi) della disforia di genere richiede la valutazione della persona da parte di un esperto della salute mentale (psicologo o psichiatra) e la conferma della diagnosi da parte di un secondo esperto in salute mentale. In generale, lo psicologo o lo psichiatra valuta:
- se è presente una differenza tra il sesso biologico e l'identità di genere;
- se la persona mostra un forte desiderio di cambiare le proprie caratteristiche fisiche a causa della differenza che sente tra il proprio sesso biologico e la propria identità di genere;
- il modo in cui sentimenti e comportamenti associati a questa condizione si sono sviluppati nel tempo;
- se è presente un supporto familiare e sociale.
Una volta confermata la diagnosi, la persona con disforia di genere deve essere informata su tutte le procedure e le varie possibilità di trattamenti previsti, nonché sui rischi connessi e sull'irreversibilità di alcuni di essi.
L'incongruità di genere, o la non conformità di genere, di per sé non è considerata una malattia.
Tuttavia, quando la mancata corrispondenza tra sesso di nascita e identità di genere percepita causa disagio significativo o disabilità, una diagnosi di disforia di genere può essere opportuna. Il disagio è tipicamente una combinazione di ansia, depressione e irritabilità. Le persone con grave disforia di genere, spesso definite come persone transessuali, possono presentare sintomi gravi, inquietanti e di lunga durata e hanno un forte desiderio di cambiare il loro corpo mediante interventi medici e/o chirurgici per renderlo più strettamente allineato con la loro identità di genere.
La disforia di genere è caratterizzata da una forte e persistente identificazione col sesso opposto associata ad ansia, depressione, irritabilità e spesso desiderio di vivere come genere diverso dal sesso assegnato alla nascita. Le persone con disforia di genere spesso credono di essere vittime di un incidente biologico e crudelmente incarcerate in un corpo incompatibile con la loro identità di genere soggettiva. La forma più estrema di disforia di genere può essere descritta come transessualismo.
Porre diagnosi di disforia di genere solo quando l'incongruità tra il sesso della nascita e l'identità di genere percepita è marcata e causa un significativo disagio e/o una significativa compromissione funzionale.
L'obiettivo principale della richiesta di aiuto medico spesso da parte dei transessuali non è avere un trattamento psicologico, ma ottenere terapie ormonali e/o interventi chirurgici ai genitali per avvicinare il loro aspetto fisico all'identità di genere da essi percepita.
Per alcuni transessuali da maschio a femmina, gli ormoni femminilizzanti sono tutto ciò di cui hanno bisogno per farli sentire sufficientemente a proprio agio come donna.
I transessuali devono vivere nel ruolo di genere opposto per almeno 1 anno prima che venga preso in considerazione un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso.
Il trattamento dei bambini in età prepuberale con diagnosi di disforia di genere rimane controverso.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
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Per IDENTITA' DI GENERE il sentire di appartenere all'uno o all'altro genere. Tale GENERE è condizionato da fattori socio-culturali e psicologici.
Il Manuale Statistico e Diagnostico della Salute Mentale, 5' Edizione indica quali sintomi di Disforia di Genere:
- Marcata incongruenza tra genere esperito e caratteristiche sessuali primarie/secondarie.
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- Forte convinzione di avere sentimenti e reazioni tipici del genere opposto.
- La condizione dev’essere associata inoltre a sofferenza clinicamente significativa o a compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
L'accertamento (diagnosi) della disforia di genere richiede la valutazione della persona da parte di un esperto della salute mentale (psicologo o psichiatra) e la conferma della diagnosi da parte di un secondo esperto in salute mentale. In generale, lo psicologo o lo psichiatra valuta:
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- il modo in cui sentimenti e comportamenti associati a questa condizione si sono sviluppati nel tempo;
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Una volta confermata la diagnosi, la persona con disforia di genere deve essere informata su tutte le procedure e le varie possibilità di trattamenti previsti, nonché sui rischi connessi e sull'irreversibilità di alcuni di essi.
L'incongruità di genere, o la non conformità di genere, di per sé non è considerata una malattia.
Tuttavia, quando la mancata corrispondenza tra sesso di nascita e identità di genere percepita causa disagio significativo o disabilità, una diagnosi di disforia di genere può essere opportuna. Il disagio è tipicamente una combinazione di ansia, depressione e irritabilità. Le persone con grave disforia di genere, spesso definite come persone transessuali, possono presentare sintomi gravi, inquietanti e di lunga durata e hanno un forte desiderio di cambiare il loro corpo mediante interventi medici e/o chirurgici per renderlo più strettamente allineato con la loro identità di genere.
La disforia di genere è caratterizzata da una forte e persistente identificazione col sesso opposto associata ad ansia, depressione, irritabilità e spesso desiderio di vivere come genere diverso dal sesso assegnato alla nascita. Le persone con disforia di genere spesso credono di essere vittime di un incidente biologico e crudelmente incarcerate in un corpo incompatibile con la loro identità di genere soggettiva. La forma più estrema di disforia di genere può essere descritta come transessualismo.
Porre diagnosi di disforia di genere solo quando l'incongruità tra il sesso della nascita e l'identità di genere percepita è marcata e causa un significativo disagio e/o una significativa compromissione funzionale.
L'obiettivo principale della richiesta di aiuto medico spesso da parte dei transessuali non è avere un trattamento psicologico, ma ottenere terapie ormonali e/o interventi chirurgici ai genitali per avvicinare il loro aspetto fisico all'identità di genere da essi percepita.
Per alcuni transessuali da maschio a femmina, gli ormoni femminilizzanti sono tutto ciò di cui hanno bisogno per farli sentire sufficientemente a proprio agio come donna.
I transessuali devono vivere nel ruolo di genere opposto per almeno 1 anno prima che venga preso in considerazione un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso.
Il trattamento dei bambini in età prepuberale con diagnosi di disforia di genere rimane controverso.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
Se ritiene di soffrire di questo disturbo,
se vuole informazioni a riguardo o
desidera prendere un appuntamento,
non esiti a contattarmi:
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta
Riceve a:
- Bologna, via Regnoli 4/b
- Imola, via Emilia 304
- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7
Tel. 393.1935008
E-mail trazzi.riccardo@gmail.com
La disforia di genere è una condizione caratterizzata da una intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso.
Per SESSO intenderemo l'insieme delle caratteristiche biologiche che discriminano maschi e femmine, come i cromosomi sessuali (XY per i maschi e XX per le femmine), le gonadi (testicoli per i maschi e ovaie per le femmine), i genitali esterni e i caratteri sessuali secondari (sviluppo delle mammelle, presenza di peli sul volto, timbro della voce, etc.) che compaiono nel periodo dello sviluppo sessuale (pubertà).
Per IDENTITA' DI GENERE il sentire di appartenere all'uno o all'altro genere. Tale GENERE è condizionato da fattori socio-culturali e psicologici.
Il Manuale Statistico e Diagnostico della Salute Mentale, 5' Edizione indica quali sintomi di Disforia di Genere:
- Marcata incongruenza tra genere esperito e caratteristiche sessuali primarie/secondarie.
- Forte desiderio di liberarsi delle proprie caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie a causa della marcata incongruenza col genere esperito.
- Forte desiderio per le caratteristiche sessuali del genere opposto.
- Forte desiderio di appartenere al genere opposto.
- Forte desiderio di essere trattato come un membro del genere opposto.
- Forte convinzione di avere sentimenti e reazioni tipici del genere opposto.
- La condizione dev’essere associata inoltre a sofferenza clinicamente significativa o a compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
L'accertamento (diagnosi) della disforia di genere richiede la valutazione della persona da parte di un esperto della salute mentale (psicologo o psichiatra) e la conferma della diagnosi da parte di un secondo esperto in salute mentale. In generale, lo psicologo o lo psichiatra valuta:
- se è presente una differenza tra il sesso biologico e l'identità di genere;
- se la persona mostra un forte desiderio di cambiare le proprie caratteristiche fisiche a causa della differenza che sente tra il proprio sesso biologico e la propria identità di genere;
- il modo in cui sentimenti e comportamenti associati a questa condizione si sono sviluppati nel tempo;
- se è presente un supporto familiare e sociale.
Una volta confermata la diagnosi, la persona con disforia di genere deve essere informata su tutte le procedure e le varie possibilità di trattamenti previsti, nonché sui rischi connessi e sull'irreversibilità di alcuni di essi.
L'incongruità di genere, o la non conformità di genere, di per sé non è considerata una malattia.
Tuttavia, quando la mancata corrispondenza tra sesso di nascita e identità di genere percepita causa disagio significativo o disabilità, una diagnosi di disforia di genere può essere opportuna. Il disagio è tipicamente una combinazione di ansia, depressione e irritabilità. Le persone con grave disforia di genere, spesso definite come persone transessuali, possono presentare sintomi gravi, inquietanti e di lunga durata e hanno un forte desiderio di cambiare il loro corpo mediante interventi medici e/o chirurgici per renderlo più strettamente allineato con la loro identità di genere.
La disforia di genere è caratterizzata da una forte e persistente identificazione col sesso opposto associata ad ansia, depressione, irritabilità e spesso desiderio di vivere come genere diverso dal sesso assegnato alla nascita. Le persone con disforia di genere spesso credono di essere vittime di un incidente biologico e crudelmente incarcerate in un corpo incompatibile con la loro identità di genere soggettiva. La forma più estrema di disforia di genere può essere descritta come transessualismo.
Porre diagnosi di disforia di genere solo quando l'incongruità tra il sesso della nascita e l'identità di genere percepita è marcata e causa un significativo disagio e/o una significativa compromissione funzionale.
L'obiettivo principale della richiesta di aiuto medico spesso da parte dei transessuali non è avere un trattamento psicologico, ma ottenere terapie ormonali e/o interventi chirurgici ai genitali per avvicinare il loro aspetto fisico all'identità di genere da essi percepita.
Per alcuni transessuali da maschio a femmina, gli ormoni femminilizzanti sono tutto ciò di cui hanno bisogno per farli sentire sufficientemente a proprio agio come donna.
I transessuali devono vivere nel ruolo di genere opposto per almeno 1 anno prima che venga preso in considerazione un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso.
Il trattamento dei bambini in età prepuberale con diagnosi di disforia di genere rimane controverso.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
Se ritiene di soffrire di questo disturbo,
se vuole informazioni a riguardo o
desidera prendere un appuntamento,
non esiti a contattarmi:
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta
Riceve a:
- Bologna, via Regnoli 4/b
- Imola, via Emilia 304
- Castel S. Pietro Terme,
via Grassi 7
Tel. 393.1935008
E-mail trazzi.riccardo@gmail.com