COS'E'?
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, è un disturbo d'ansia caratterizzato da ricorrenti pensieri indesiderati (ossessioni) e / o comportamenti ripetitivi (compulsioni). I comportamenti ripetitivi, come lavarsi le mani, contare, controllare, o pulirsi sono spesso eseguiti con la speranza di prevenire i pensieri ossessivi o di farli sparire per sempre.
Eseguire questi "rituali", tuttavia, fornisce solo un sollievo temporaneo, mentre il non farlo aumenta notevolmente l’ansia nelle persone che soffrono di questo disturbo.
COME SI MANIFESTA?
Le ossessioni sono idee, pensieri, impulsi o immagini che insorgono improvvisamente nella mente e che vengono percepiti come: Intrusivi, Fastidiosi E Privi di senso.
OSSESSIONI
Le compulsioni sono azioni mentali e/o comportamenti che si manifestano in risposta alle ossessioni e che ne rappresentano un tentativo di soluzione; di solito sono seguite da un senso sollievo dal disagio causato dalle ossessioni, seppure un sollievo solo temporaneo.
COMPULSIONI
“Potrei infettarmi con il virus Hiv se tocco la porta del bagno della discoteca”; “Non devo pensare al nome delle persone a cui voglio bene in ospedale, altrimenti potrebbero ammalarsi”; “Se non controllo che tutti i file siano chiusi, qualcosa di brutto accadrà”;“ Potrei dire qualcosa di brutto senza accorgermene”.
ESEMPI
La presenza dei sintomi è vissuta con sofferenza e disagio per diverse ragioni: Le ossessioni sono presenti in modo costante e ripetuto e non lasciano tregua: gran parte della giornata è occupata da immagini, pensieri e/o idee che non lasciano spazio per dedicarsi ad altro e rendono il soggetto esausto.
CONSEGUENZE
Il contenuto delle ossessioni è minaccioso e genera preoccupazione: i pensieri ossessivi sono ansiogeni perché riguardano il timore di essere esposti a un pericolo (“potrei infettarmi”, “potrei far danneggiare mia figlia”, “potrebbe esplodere la casa e tutto il palazzo”) e di esserne responsabili e colpevoli, rendendosi persone immorali, cattive o pericolose.
CONSEGUENZE/2
Un’idea ossessiva, però, può essere problematica anche per il fatto stesso di essere stata pensata: ad esempio, il soggetto può essere ossessionato da pensieri erotici o da bestemmie.
CONSEGUENZE/3
SOFFRO DEL DISTURBO?
Di solito usiamo il termine ossessione per indicare un pensiero che si presenta con una certa insistenza nella nostra mente; c'è però una differenza tra il significato colloquiale del termine e quello clinico. E' assolutamente naturale, in certe situazioni, avere per la testa dei pensieri che ci tormentano. E' naturale essere preoccupati se un nostro parente è ammalato, se dobbiamo fare un esame o se dobbiamo pagare la rata del mutuo.
Le ossessioni si differenziano, dalle normali preoccupazioni per il loro contenuto, queste ultime sono infatti delle paure fondate e legate a problemi reali della vita quotidiana, che preoccuperebbero la maggior parte delle persone.
La ricerca scientifica ha dimostrato che alcuni pensieri intrusivi indesiderati, irrazionali, assurdi o sproporzionati rispetto alla realtà passano occasionalmente nella testa di ogni persona. Può capitare a tutti, infatti, di provare il timore di perdere il controllo della macchina o la paura di non aver chiuso bene la porta di casa, pur essendo consapevoli dell'esagerazione di queste preoccupazioni.
Le differenze tra i normali pensieri intrusivi indesiderati e le ossessioni sono, dunque, soltanto di quantità e persistenza, non di contenuto. Le ossessioni, infatti, presentano una maggior frequenza, creano reazioni emozionali più intense e maggiore disagio, sono più difficilmente gestibili e durano per tempi più lunghi. E' necessario pertanto ipotizzare la presenza di un disturbo ossessivo-compulsivo solo quando i sintomi persistono, creano molta ansia e molto disagio o interferiscono pesantemente con la vita di tutti i giorni.
CAUSE
Il disturbo Ossessivo-Compulsivo può essere una conseguenza di cambiamenti nella propria naturale chimica delle funzioni cerebrali. Si è riscontrata anche una componente genetica, ma i geni specifici devono ancora essere identificati;
Il disturbo può derivare da comportamenti legati all'apprendimento di specifiche abitudini, come appresi dalla cultura familiare o rispetto a chi si e' preso cura delle persone che soffrono di questo disturbo;
Si pensa che alcune caratteristiche di personalità possano predisporre al disturbo, tra queste l'alta sensibilità alla minaccia o al pericolo, l'alta frequenza di emozioni negative, la coscienziosità, l'elevato senso di responsabilità, la rigidità morale e la timidezza;
Anche una forte rigidità morale, di frequente frutto di una educazione particolarmente severa, con grande attenzione alle regole e con punizioni sproporzionate e/o difficilmente prevedibili, è un elemento che generalmente si trova nella storia delle persone che soffrono del disturbo ossessivo compulsivo (DOC); si tratta di aspetti educativi che molto probabilmente favoriscono l’esagerata responsabilità e la sensibilità alla colpa.
BIOLOGIA
AMBIENTE
PERSONALITA'
RIGIDITA' MORALE
Come influisce?
Cosa abbiamo imparato?
Ruolo
Come influenza?
Io non ho idee, ma ossessioni. Le idee possono averle chiunque. Le idee non hanno mai fatto sprofondare nessuno.
E.M. Cioran
EFFETTI
Le ossessioni che si provano soffrendo di disturbo ossessivo-compulsivo possono far sentire veramente preoccupati e turbati. Le compulsioni messe in atto possono alleviare temporaneamente questo disagio, ma le ossessioni ricompaiono presto e il ciclo tende a ripetersi.
La gravità del disturbo ossessivo compulsivo può variare da leggermente invalidante, fino a causare grave sofferenza. Le persone che soffrono del disturbo sanno che le ossessioni e le compulsioni sono eccessive o irragionevoli. Tuttavia, risulta difficile o impossibile resistere loro.
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo colpisce le persone in modi diversi. Ad esempio, alcune persone trascorrono ore svolgendo le compulsioni e, di conseguenza, non possono andare avanti con le normali attività. Alcune persone agiscono le proprie compulsioni più e più volte in segreto. Altre possono sembrare intente nelle normali attività, ma sono afflitti dai loro pensieri ossessivi ricorrenti. Il disturbo può influenzare il lavoro (o scuola-lavoro nei bambini), le relazioni, la vita sociale, e la qualità di vita della persona che ne soffre.
Molte persone con disturbo ossessivo-compulsivo tendono a celare al proprio medico o a chiunque i loro sintomi. Essi temono che le altre persone possano pensare che siano pazzi. Alcune persone affette da disturbo ossessivo compulsivo possono vergognarsi dei propri sintomi, soprattutto se riguardano fantasie di danneggiare gli altri, o di avere un impulso sessuale. Come risultato, molte persone che soffrono del disturbo sviluppano una depressione secondaria. Tuttavia, chi ha il disturbo ossessivo compulsivo, non è pazzo. Non ha una colpa nella genesi dello stesso, e il trattamento spesso funziona.
Si può guarire da questo disturbo, bisogna però consultare uno specialista, psicologo o psichiatra.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
Se ritiene di soffrire di questo disturbo,
se vuole informazioni a riguardo o
desidera prendere un appuntamento,
non esiti a contattarmi:
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta
Riceve a:
- Bologna, via Regnoli 4/b
- Imola, via Emilia 304
- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7
Tel. 393.1935008
E-mail trazzi.riccardo@gmail.com
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta Tel. 393.1935008 www.psicologo-bologna.com
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, è un disturbo d'ansia caratterizzato da ricorrenti pensieri indesiderati (ossessioni) e / o comportamenti ripetitivi (compulsioni). I comportamenti ripetitivi, come lavarsi le mani, contare, controllare, o pulirsi sono spesso eseguiti con la speranza di prevenire i pensieri ossessivi o di farli sparire per sempre.
Eseguire questi "rituali", tuttavia, fornisce solo un sollievo temporaneo, mentre il non farlo aumenta notevolmente l’ansia nelle persone che soffrono di questo disturbo.
Di solito usiamo il termine ossessione per indicare un pensiero che si presenta con una certa insistenza nella nostra mente; c'è però una differenza tra il significato colloquiale del termine e quello clinico. E' assolutamente naturale, in certe situazioni, avere per la testa dei pensieri che ci tormentano. E' naturale essere preoccupati se un nostro parente è ammalato, se dobbiamo fare un esame o se dobbiamo pagare la rata del mutuo.
Le ossessioni si differenziano, dalle normali preoccupazioni per il loro contenuto, queste ultime sono infatti delle paure fondate e legate a problemi reali della vita quotidiana, che preoccuperebbero la maggior parte delle persone.
La ricerca scientifica ha dimostrato che alcuni pensieri intrusivi indesiderati, irrazionali, assurdi o sproporzionati rispetto alla realtà passano occasionalmente nella testa di ogni persona. Può capitare a tutti, infatti, di provare il timore di perdere il controllo della macchina o la paura di non aver chiuso bene la porta di casa, pur essendo consapevoli dell'esagerazione di queste preoccupazioni.
Le differenze tra i normali pensieri intrusivi indesiderati e le ossessioni sono, dunque, soltanto di quantità e persistenza, non di contenuto. Le ossessioni, infatti, presentano una maggior frequenza, creano reazioni emozionali più intense e maggiore disagio, sono più difficilmente gestibili e durano per tempi più lunghi. E' necessario pertanto ipotizzare la presenza di un disturbo ossessivo-compulsivo solo quando i sintomi persistono, creano molta ansia e molto disagio o interferiscono pesantemente con la vita di tutti i giorni.
Le ossessioni che si provano soffrendo di disturbo ossessivo-compulsivo possono far sentire veramente preoccupati e turbati. Le compulsioni messe in atto possono alleviare temporaneamente questo disagio, ma le ossessioni ricompaiono presto e il ciclo tende a ripetersi.
La gravità del disturbo ossessivo compulsivo può variare da leggermente invalidante, fino a causare grave sofferenza. Le persone che soffrono del disturbo sanno che le ossessioni e le compulsioni sono eccessive o irragionevoli. Tuttavia, risulta difficile o impossibile resistere loro.
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo colpisce le persone in modi diversi. Ad esempio, alcune persone trascorrono ore svolgendo le compulsioni e, di conseguenza, non possono andare avanti con le normali attività. Alcune persone agiscono le proprie compulsioni più e più volte in segreto. Altre possono sembrare intente nelle normali attività, ma sono afflitti dai loro pensieri ossessivi ricorrenti. Il disturbo può influenzare il lavoro (o scuola-lavoro nei bambini), le relazioni, la vita sociale, e la qualità di vita della persona che ne soffre.
Molte persone con disturbo ossessivo-compulsivo tendono a celare al proprio medico o a chiunque i loro sintomi. Essi temono che le altre persone possano pensare che siano pazzi. Alcune persone affette da disturbo ossessivo compulsivo possono vergognarsi dei propri sintomi, soprattutto se riguardano fantasie di danneggiare gli altri, o di avere un impulso sessuale. Come risultato, molte persone che soffrono del disturbo sviluppano una depressione secondaria. Tuttavia, chi ha il disturbo ossessivo compulsivo, non è pazzo. Non ha una colpa nella genesi dello stesso, e il trattamento spesso funziona.
Si può guarire da questo disturbo, bisogna però consultare uno specialista, psicologo o psichiatra.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, è un disturbo d'ansia caratterizzato da ricorrenti pensieri indesiderati (ossessioni) e / o comportamenti ripetitivi (compulsioni). I comportamenti ripetitivi, come lavarsi le mani, contare, controllare, o pulirsi sono spesso eseguiti con la speranza di prevenire i pensieri ossessivi o di farli sparire per sempre.
Eseguire questi "rituali", tuttavia, fornisce solo un sollievo temporaneo, mentre il non farlo aumenta notevolmente l’ansia nelle persone che soffrono di questo disturbo.
Di solito usiamo il termine ossessione per indicare un pensiero che si presenta con una certa insistenza nella nostra mente; c'è però una differenza tra il significato colloquiale del termine e quello clinico. E' assolutamente naturale, in certe situazioni, avere per la testa dei pensieri che ci tormentano. E' naturale essere preoccupati se un nostro parente è ammalato, se dobbiamo fare un esame o se dobbiamo pagare la rata del mutuo.
Le ossessioni si differenziano, dalle normali preoccupazioni per il loro contenuto, queste ultime sono infatti delle paure fondate e legate a problemi reali della vita quotidiana, che preoccuperebbero la maggior parte delle persone.
La ricerca scientifica ha dimostrato che alcuni pensieri intrusivi indesiderati, irrazionali, assurdi o sproporzionati rispetto alla realtà passano occasionalmente nella testa di ogni persona. Può capitare a tutti, infatti, di provare il timore di perdere il controllo della macchina o la paura di non aver chiuso bene la porta di casa, pur essendo consapevoli dell'esagerazione di queste preoccupazioni.
Le differenze tra i normali pensieri intrusivi indesiderati e le ossessioni sono, dunque, soltanto di quantità e persistenza, non di contenuto. Le ossessioni, infatti, presentano una maggior frequenza, creano reazioni emozionali più intense e maggiore disagio, sono più difficilmente gestibili e durano per tempi più lunghi. E' necessario pertanto ipotizzare la presenza di un disturbo ossessivo-compulsivo solo quando i sintomi persistono, creano molta ansia e molto disagio o interferiscono pesantemente con la vita di tutti i giorni.
Le ossessioni che si provano soffrendo di disturbo ossessivo-compulsivo possono far sentire veramente preoccupati e turbati. Le compulsioni messe in atto possono alleviare temporaneamente questo disagio, ma le ossessioni ricompaiono presto e il ciclo tende a ripetersi.
La gravità del disturbo ossessivo compulsivo può variare da leggermente invalidante, fino a causare grave sofferenza. Le persone che soffrono del disturbo sanno che le ossessioni e le compulsioni sono eccessive o irragionevoli. Tuttavia, risulta difficile o impossibile resistere loro.
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo colpisce le persone in modi diversi. Ad esempio, alcune persone trascorrono ore svolgendo le compulsioni e, di conseguenza, non possono andare avanti con le normali attività. Alcune persone agiscono le proprie compulsioni più e più volte in segreto. Altre possono sembrare intente nelle normali attività, ma sono afflitti dai loro pensieri ossessivi ricorrenti. Il disturbo può influenzare il lavoro (o scuola-lavoro nei bambini), le relazioni, la vita sociale, e la qualità di vita della persona che ne soffre.
Molte persone con disturbo ossessivo-compulsivo tendono a celare al proprio medico o a chiunque i loro sintomi. Essi temono che le altre persone possano pensare che siano pazzi. Alcune persone affette da disturbo ossessivo compulsivo possono vergognarsi dei propri sintomi, soprattutto se riguardano fantasie di danneggiare gli altri, o di avere un impulso sessuale. Come risultato, molte persone che soffrono del disturbo sviluppano una depressione secondaria. Tuttavia, chi ha il disturbo ossessivo compulsivo, non è pazzo. Non ha una colpa nella genesi dello stesso, e il trattamento spesso funziona.
Si può guarire da questo disturbo, bisogna però consultare uno specialista, psicologo o psichiatra.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
Se ritiene di soffrire di questo disturbo,
se vuole informazioni a riguardo o
desidera prendere un appuntamento,
non esiti a contattarmi:
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta
Riceve a:
- Bologna, via Regnoli 4/b
- Imola, via Emilia 304
- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7
Tel. 393.1935008
E-mail trazzi.riccardo@gmail.com
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, è un disturbo d'ansia caratterizzato da ricorrenti pensieri indesiderati (ossessioni) e / o comportamenti ripetitivi (compulsioni). I comportamenti ripetitivi, come lavarsi le mani, contare, controllare, o pulirsi sono spesso eseguiti con la speranza di prevenire i pensieri ossessivi o di farli sparire per sempre.
Eseguire questi "rituali", tuttavia, fornisce solo un sollievo temporaneo, mentre il non farlo aumenta notevolmente l’ansia nelle persone che soffrono di questo disturbo.
Di solito usiamo il termine ossessione per indicare un pensiero che si presenta con una certa insistenza nella nostra mente; c'è però una differenza tra il significato colloquiale del termine e quello clinico. E' assolutamente naturale, in certe situazioni, avere per la testa dei pensieri che ci tormentano. E' naturale essere preoccupati se un nostro parente è ammalato, se dobbiamo fare un esame o se dobbiamo pagare la rata del mutuo.
Le ossessioni si differenziano, dalle normali preoccupazioni per il loro contenuto, queste ultime sono infatti delle paure fondate e legate a problemi reali della vita quotidiana, che preoccuperebbero la maggior parte delle persone.
La ricerca scientifica ha dimostrato che alcuni pensieri intrusivi indesiderati, irrazionali, assurdi o sproporzionati rispetto alla realtà passano occasionalmente nella testa di ogni persona. Può capitare a tutti, infatti, di provare il timore di perdere il controllo della macchina o la paura di non aver chiuso bene la porta di casa, pur essendo consapevoli dell'esagerazione di queste preoccupazioni.
Le differenze tra i normali pensieri intrusivi indesiderati e le ossessioni sono, dunque, soltanto di quantità e persistenza, non di contenuto. Le ossessioni, infatti, presentano una maggior frequenza, creano reazioni emozionali più intense e maggiore disagio, sono più difficilmente gestibili e durano per tempi più lunghi. E' necessario pertanto ipotizzare la presenza di un disturbo ossessivo-compulsivo solo quando i sintomi persistono, creano molta ansia e molto disagio o interferiscono pesantemente con la vita di tutti i giorni.
Le ossessioni che si provano soffrendo di disturbo ossessivo-compulsivo possono far sentire veramente preoccupati e turbati. Le compulsioni messe in atto possono alleviare temporaneamente questo disagio, ma le ossessioni ricompaiono presto e il ciclo tende a ripetersi.
La gravità del disturbo ossessivo compulsivo può variare da leggermente invalidante, fino a causare grave sofferenza. Le persone che soffrono del disturbo sanno che le ossessioni e le compulsioni sono eccessive o irragionevoli. Tuttavia, risulta difficile o impossibile resistere loro.
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo colpisce le persone in modi diversi. Ad esempio, alcune persone trascorrono ore svolgendo le compulsioni e, di conseguenza, non possono andare avanti con le normali attività. Alcune persone agiscono le proprie compulsioni più e più volte in segreto. Altre possono sembrare intente nelle normali attività, ma sono afflitti dai loro pensieri ossessivi ricorrenti. Il disturbo può influenzare il lavoro (o scuola-lavoro nei bambini), le relazioni, la vita sociale, e la qualità di vita della persona che ne soffre.
Molte persone con disturbo ossessivo-compulsivo tendono a celare al proprio medico o a chiunque i loro sintomi. Essi temono che le altre persone possano pensare che siano pazzi. Alcune persone affette da disturbo ossessivo compulsivo possono vergognarsi dei propri sintomi, soprattutto se riguardano fantasie di danneggiare gli altri, o di avere un impulso sessuale. Come risultato, molte persone che soffrono del disturbo sviluppano una depressione secondaria. Tuttavia, chi ha il disturbo ossessivo compulsivo, non è pazzo. Non ha una colpa nella genesi dello stesso, e il trattamento spesso funziona.
Si può guarire da questo disturbo, bisogna però consultare uno specialista, psicologo o psichiatra.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
Se ritiene di soffrire di questo disturbo,
se vuole informazioni a riguardo o
desidera prendere un appuntamento,
non esiti a contattarmi:
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta
Riceve a:
- Bologna, via Regnoli 4/b
- Imola, via Emilia 304
- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7
Tel. 393.1935008
E-mail trazzi.riccardo@gmail.com
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, è un disturbo d'ansia caratterizzato da ricorrenti pensieri indesiderati (ossessioni) e / o comportamenti ripetitivi (compulsioni). I comportamenti ripetitivi, come lavarsi le mani, contare, controllare, o pulirsi sono spesso eseguiti con la speranza di prevenire i pensieri ossessivi o di farli sparire per sempre.
Eseguire questi "rituali", tuttavia, fornisce solo un sollievo temporaneo, mentre il non farlo aumenta notevolmente l’ansia nelle persone che soffrono di questo disturbo.
Di solito usiamo il termine ossessione per indicare un pensiero che si presenta con una certa insistenza nella nostra mente; c'è però una differenza tra il significato colloquiale del termine e quello clinico. E' assolutamente naturale, in certe situazioni, avere per la testa dei pensieri che ci tormentano. E' naturale essere preoccupati se un nostro parente è ammalato, se dobbiamo fare un esame o se dobbiamo pagare la rata del mutuo.
Le ossessioni si differenziano, dalle normali preoccupazioni per il loro contenuto, queste ultime sono infatti delle paure fondate e legate a problemi reali della vita quotidiana, che preoccuperebbero la maggior parte delle persone.
La ricerca scientifica ha dimostrato che alcuni pensieri intrusivi indesiderati, irrazionali, assurdi o sproporzionati rispetto alla realtà passano occasionalmente nella testa di ogni persona. Può capitare a tutti, infatti, di provare il timore di perdere il controllo della macchina o la paura di non aver chiuso bene la porta di casa, pur essendo consapevoli dell'esagerazione di queste preoccupazioni.
Le differenze tra i normali pensieri intrusivi indesiderati e le ossessioni sono, dunque, soltanto di quantità e persistenza, non di contenuto. Le ossessioni, infatti, presentano una maggior frequenza, creano reazioni emozionali più intense e maggiore disagio, sono più difficilmente gestibili e durano per tempi più lunghi. E' necessario pertanto ipotizzare la presenza di un disturbo ossessivo-compulsivo solo quando i sintomi persistono, creano molta ansia e molto disagio o interferiscono pesantemente con la vita di tutti i giorni.
Le ossessioni che si provano soffrendo di disturbo ossessivo-compulsivo possono far sentire veramente preoccupati e turbati. Le compulsioni messe in atto possono alleviare temporaneamente questo disagio, ma le ossessioni ricompaiono presto e il ciclo tende a ripetersi.
La gravità del disturbo ossessivo compulsivo può variare da leggermente invalidante, fino a causare grave sofferenza. Le persone che soffrono del disturbo sanno che le ossessioni e le compulsioni sono eccessive o irragionevoli. Tuttavia, risulta difficile o impossibile resistere loro.
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo colpisce le persone in modi diversi. Ad esempio, alcune persone trascorrono ore svolgendo le compulsioni e, di conseguenza, non possono andare avanti con le normali attività. Alcune persone agiscono le proprie compulsioni più e più volte in segreto. Altre possono sembrare intente nelle normali attività, ma sono afflitti dai loro pensieri ossessivi ricorrenti. Il disturbo può influenzare il lavoro (o scuola-lavoro nei bambini), le relazioni, la vita sociale, e la qualità di vita della persona che ne soffre.
Molte persone con disturbo ossessivo-compulsivo tendono a celare al proprio medico o a chiunque i loro sintomi. Essi temono che le altre persone possano pensare che siano pazzi. Alcune persone affette da disturbo ossessivo compulsivo possono vergognarsi dei propri sintomi, soprattutto se riguardano fantasie di danneggiare gli altri, o di avere un impulso sessuale. Come risultato, molte persone che soffrono del disturbo sviluppano una depressione secondaria. Tuttavia, chi ha il disturbo ossessivo compulsivo, non è pazzo. Non ha una colpa nella genesi dello stesso, e il trattamento spesso funziona.
Si può guarire da questo disturbo, bisogna però consultare uno specialista, psicologo o psichiatra.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
Se ritiene di soffrire di questo disturbo,
se vuole informazioni a riguardo o
desidera prendere un appuntamento,
non esiti a contattarmi:
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta
Riceve a:
- Bologna, via Regnoli 4/b
- Imola, via Emilia 304
- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7
Tel. 393.1935008
E-mail trazzi.riccardo@gmail.com
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, è un disturbo d'ansia caratterizzato da ricorrenti pensieri indesiderati (ossessioni) e / o comportamenti ripetitivi (compulsioni). I comportamenti ripetitivi, come lavarsi le mani, contare, controllare, o pulirsi sono spesso eseguiti con la speranza di prevenire i pensieri ossessivi o di farli sparire per sempre.
Eseguire questi "rituali", tuttavia, fornisce solo un sollievo temporaneo, mentre il non farlo aumenta notevolmente l’ansia nelle persone che soffrono di questo disturbo.
Di solito usiamo il termine ossessione per indicare un pensiero che si presenta con una certa insistenza nella nostra mente; c'è però una differenza tra il significato colloquiale del termine e quello clinico. E' assolutamente naturale, in certe situazioni, avere per la testa dei pensieri che ci tormentano. E' naturale essere preoccupati se un nostro parente è ammalato, se dobbiamo fare un esame o se dobbiamo pagare la rata del mutuo.
Le ossessioni si differenziano, dalle normali preoccupazioni per il loro contenuto, queste ultime sono infatti delle paure fondate e legate a problemi reali della vita quotidiana, che preoccuperebbero la maggior parte delle persone.
La ricerca scientifica ha dimostrato che alcuni pensieri intrusivi indesiderati, irrazionali, assurdi o sproporzionati rispetto alla realtà passano occasionalmente nella testa di ogni persona. Può capitare a tutti, infatti, di provare il timore di perdere il controllo della macchina o la paura di non aver chiuso bene la porta di casa, pur essendo consapevoli dell'esagerazione di queste preoccupazioni.
Le differenze tra i normali pensieri intrusivi indesiderati e le ossessioni sono, dunque, soltanto di quantità e persistenza, non di contenuto. Le ossessioni, infatti, presentano una maggior frequenza, creano reazioni emozionali più intense e maggiore disagio, sono più difficilmente gestibili e durano per tempi più lunghi. E' necessario pertanto ipotizzare la presenza di un disturbo ossessivo-compulsivo solo quando i sintomi persistono, creano molta ansia e molto disagio o interferiscono pesantemente con la vita di tutti i giorni.
Le ossessioni che si provano soffrendo di disturbo ossessivo-compulsivo possono far sentire veramente preoccupati e turbati. Le compulsioni messe in atto possono alleviare temporaneamente questo disagio, ma le ossessioni ricompaiono presto e il ciclo tende a ripetersi.
La gravità del disturbo ossessivo compulsivo può variare da leggermente invalidante, fino a causare grave sofferenza. Le persone che soffrono del disturbo sanno che le ossessioni e le compulsioni sono eccessive o irragionevoli. Tuttavia, risulta difficile o impossibile resistere loro.
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo colpisce le persone in modi diversi. Ad esempio, alcune persone trascorrono ore svolgendo le compulsioni e, di conseguenza, non possono andare avanti con le normali attività. Alcune persone agiscono le proprie compulsioni più e più volte in segreto. Altre possono sembrare intente nelle normali attività, ma sono afflitti dai loro pensieri ossessivi ricorrenti. Il disturbo può influenzare il lavoro (o scuola-lavoro nei bambini), le relazioni, la vita sociale, e la qualità di vita della persona che ne soffre.
Molte persone con disturbo ossessivo-compulsivo tendono a celare al proprio medico o a chiunque i loro sintomi. Essi temono che le altre persone possano pensare che siano pazzi. Alcune persone affette da disturbo ossessivo compulsivo possono vergognarsi dei propri sintomi, soprattutto se riguardano fantasie di danneggiare gli altri, o di avere un impulso sessuale. Come risultato, molte persone che soffrono del disturbo sviluppano una depressione secondaria. Tuttavia, chi ha il disturbo ossessivo compulsivo, non è pazzo. Non ha una colpa nella genesi dello stesso, e il trattamento spesso funziona.
Si può guarire da questo disturbo, bisogna però consultare uno specialista, psicologo o psichiatra.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
Se ritiene di soffrire di questo disturbo,
se vuole informazioni a riguardo o
desidera prendere un appuntamento,
non esiti a contattarmi:
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta
Riceve a:
- Bologna, via Regnoli 4/b
- Imola, via Emilia 304
- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7
Tel. 393.1935008
E-mail trazzi.riccardo@gmail.com
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, è un disturbo d'ansia caratterizzato da ricorrenti pensieri indesiderati (ossessioni) e / o comportamenti ripetitivi (compulsioni). I comportamenti ripetitivi, come lavarsi le mani, contare, controllare, o pulirsi sono spesso eseguiti con la speranza di prevenire i pensieri ossessivi o di farli sparire per sempre.
Eseguire questi "rituali", tuttavia, fornisce solo un sollievo temporaneo, mentre il non farlo aumenta notevolmente l’ansia nelle persone che soffrono di questo disturbo.
Di solito usiamo il termine ossessione per indicare un pensiero che si presenta con una certa insistenza nella nostra mente; c'è però una differenza tra il significato colloquiale del termine e quello clinico. E' assolutamente naturale, in certe situazioni, avere per la testa dei pensieri che ci tormentano. E' naturale essere preoccupati se un nostro parente è ammalato, se dobbiamo fare un esame o se dobbiamo pagare la rata del mutuo.
Le ossessioni si differenziano, dalle normali preoccupazioni per il loro contenuto, queste ultime sono infatti delle paure fondate e legate a problemi reali della vita quotidiana, che preoccuperebbero la maggior parte delle persone.
La ricerca scientifica ha dimostrato che alcuni pensieri intrusivi indesiderati, irrazionali, assurdi o sproporzionati rispetto alla realtà passano occasionalmente nella testa di ogni persona. Può capitare a tutti, infatti, di provare il timore di perdere il controllo della macchina o la paura di non aver chiuso bene la porta di casa, pur essendo consapevoli dell'esagerazione di queste preoccupazioni.
Le differenze tra i normali pensieri intrusivi indesiderati e le ossessioni sono, dunque, soltanto di quantità e persistenza, non di contenuto. Le ossessioni, infatti, presentano una maggior frequenza, creano reazioni emozionali più intense e maggiore disagio, sono più difficilmente gestibili e durano per tempi più lunghi.
E' necessario pertanto ipotizzare la presenza di un disturbo ossessivo-compulsivo solo quando i sintomi persistono, creano molta ansia e molto disagio o interferiscono pesantemente con la vita di tutti i giorni.
Le ossessioni che si provano soffrendo di disturbo ossessivo-compulsivo possono far sentire veramente preoccupati e turbati. Le compulsioni messe in atto possono alleviare temporaneamente questo disagio, ma le ossessioni ricompaiono presto e il ciclo tende a ripetersi.
La gravità del disturbo ossessivo compulsivo può variare da leggermente invalidante, fino a causare grave sofferenza. Le persone che soffrono del disturbo sanno che le ossessioni e le compulsioni sono eccessive o irragionevoli. Tuttavia, risulta difficile o impossibile resistere loro.
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo colpisce le persone in modi diversi. Ad esempio, alcune persone trascorrono ore svolgendo le compulsioni e, di conseguenza, non possono andare avanti con le normali attività. Alcune persone agiscono le proprie compulsioni più e più volte in segreto. Altre possono sembrare intente nelle normali attività, ma sono afflitti dai loro pensieri ossessivi ricorrenti. Il disturbo può influenzare il lavoro (o scuola-lavoro nei bambini), le relazioni, la vita sociale, e la qualità di vita della persona che ne soffre.
Molte persone con disturbo ossessivo-compulsivo tendono a celare al proprio medico o a chiunque i loro sintomi. Essi temono che le altre persone possano pensare che siano pazzi. Alcune persone affette da disturbo ossessivo compulsivo possono vergognarsi dei propri sintomi, soprattutto se riguardano fantasie di danneggiare gli altri, o di avere un impulso sessuale. Come risultato, molte persone che soffrono del disturbo sviluppano una depressione secondaria. Tuttavia, chi ha il disturbo ossessivo compulsivo, non è pazzo. Non ha una colpa nella genesi dello stesso, e il trattamento spesso funziona.
Si può guarire da questo disturbo, bisogna però consultare uno specialista, psicologo o psichiatra.
Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.
Non si faccia confondere da convinzioni come:
'è troppo difficile',
'è troppo tardi'
'sono troppo vecchio'.
Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.
IMPARARE A STARE BENE SI PUO',
davvero.
Se ritiene di soffrire di questo disturbo,
se vuole informazioni a riguardo o
desidera prendere un appuntamento,
non esiti a contattarmi:
Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta
Riceve a:
- Bologna, via Regnoli 4/b
- Imola, via Emilia 304
- Castel S. Pietro Terme,
via Grassi 7
Tel. 393.1935008
E-mail trazzi.riccardo@gmail.com