FOBIA

SPECIFICA

COS'E'?

COS'E'?

Una fobia specifica è una paura estrema di un oggetto specifico o di una situazione che è sproporzionato rispetto al pericolo reale che l’oggetto o la situazione comporta. Inoltre, un individuo che soffre di fobia specifica è angosciato dall’avere la paura o dalle interferenze significative che la paura ha nella sua quotidianità.  Ad esempio, una persona che ha una estrema paura dei ragni non avrebbe una fobia se la situazione si verificasse raramente, se la persona non fosse disturbata dal provare paura, e se la paura non interferisse significativamente con la sua vita. D'altra parte, un individuo con la paura dei ragni che evita spesso attività come il campeggio, andare nel seminterrato, e il giardinaggio, che ha difficoltà a dormire la notte a causa della propria paura dei ragni, potrebbe avere una fobia specifica. Altri esempi di paure che si possono considerare fobie (assumendo che tutti i criteri siano rispettati) includono:

 

• Un operaio edile con la paura delle altezze che evita posti di lavoro posizionati in alto;

 

• Uno studente di medicina che abbandona l’università a causa di una paura estrema del sangue;

 

• Un dirigente con una forte paura di volare, che rifiuta una promozione che avrebbe comportato una serie di spostamenti aerei;

 

• Un individuo che lavora al 20 ° piano di una torre di uffici che si obbliga a prendere le scale ogni giorno a causa di una intensa paura degli ascensori e di altri luoghi chiusi.

 

COME SI MANIFESTA?

Una fobia specifica, precedentemente chiamata fobia semplice, è una paura irragionevole e duratura, dovuta alla presenza o al pensiero di un oggetto specifico o di una situazione in genere non è realmente pericolosa

FOBIA SPECIFICA

L'esposizione all'oggetto o alla situazione provoca una reazione d’ansia immediata, portando la persona a evitare l’oggetto o la situazione temuta.

ESPOSIZIONE

Il disagio associato alla fobia e / o la necessità di evitare l'oggetto o situazione possono interferire significativamente con la vita quotidiana della persona. Le persone adulte che soffrono del disturbo riconoscono che la paura è eccessiva o irragionevole, ma non sono in grado di superarla.

CONSEGUENZE

Una paura eccessiva o irrazionale di un oggetto o di una situazione specifica;

 

l’evitamento dell’oggetto o della situazione, o il tollerarlo con grande sofferenza;

 

SINTOMI

Sintomi neurovegetativi dell’ansia: battito accelerato, nausea o diarrea, sudorazione aumentata,tremore o agitazione, intorpidimento o formicolio, problemi di respirazione (dispnea), sensazione di capogiro o stordimento, sensazione di mancanza d’aria o soffocamento;

 

 

 

SINTOMI/2

Provare ansia anticipatoria, ovvero essere nervosi prima del contatto con l’oggetto o la situazione temuta (ad esempio, una persona con la paura dei cani può diventare ansiosa prima di una passeggiata in cui immagina di incontrare un cane).

SINTOMI/3

SOFFRO DEL DISTURBO?

Sebbene le fobie siano abbastanza comuni, raramente causano gravi difficoltà o hanno un impatto significativamente negativo rispetto alle attività quotidiane di chi ne soffre. Ad esempio, se avete la fobia  dei serpenti, raramente potrà causare gravi problemi se vivete in una città, in cui è improbabile incontrarne uno. D'altra parte, se avete una fobia grave degli spazi affollati, vivendo in una grande città potrebbe rappresentare un problema.

 

Riassumendo: se la fobia non ha un impatto negativo nella vita di chi ne è affetto , probabilmente non è nulla di cui preoccuparsi. Ma se l’evitamento dell’oggetto o della situazione temuta compromette significativamente la vita della persone che soffre del disturbo, è il momento di chiedere aiuto.

E’ consigliabile prendere in considerazione di rivolgersi ad un professionista, psichiatra o psicologo, per la propria fobia se:

 

- essa provoca paura intensa e invalidante, ansia e panico;

 

- si riconosce che la propria paura è eccessiva e irragionevole;

 

- si evitano certe situazioni e luoghi a causa della fobia;

 

- l’evitamento di certi oggetti o situazioni interferiscono con la normale routine o causano disagio significativo.

 

- soffri di fobia da almeno sei mesi.

 

CAUSE

CAUSE

CAUSE

CAUSE

PREDISPOSIZIONE

Non certe

Apprendimento

Esperienze

FAMILIARITA'

IL CORAGGIO ASPETTA, LA PAURA SI METTE IN CERCA..

JOSE' BERGAMIN

EFFETTI

Gli effetti della fobia specifica sulla vita delle persone possono essere particolarmente invalidanti, riguardando diverse sfere:

 

- lavorativa (es. rinuncia ad un lavoro per le difficoltà di spostamento);

 

- familiare (es. tensioni causate dalle frequenti richieste di essere accompagnati in determinate situazioni);

 

- sociale (es. riduzione delle relazioni a causa della difficoltà a frequentare determinate situazioni);

della persona che ne soffre.

 

La riduzione dell’autonomia, conseguente all’attuazione dei comportamenti protettivi e di evitamento, può compromettere la qualità della vita di chi soffre del disturbo e dei suoi famigliari, minando il senso di efficacia personale e l’autostima.

 

Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.

Non si faccia confondere da convinzioni come:

'è troppo difficile',

'è troppo tardi'

'sono troppo vecchio'.

Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.

IMPARARE A STARE BENE SI PUO',

davvero.

 

 

Se ritiene di soffrire di questo disturbo,

se vuole informazioni a riguardo o

desidera prendere un appuntamento,

non esiti a contattarmi:

 

Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta

 

Riceve a:

- Bologna, via Regnoli 4/b

- Imola, via Emilia 304

- Castel S. Pietro Terme, via Grassi 7

 

Tel. 393.1935008

E-mail trazzi.riccardo@gmail.com

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Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta Tel. 393.1935008 www.psicologo-bologna.com

Una fobia specifica è una paura estrema di un oggetto specifico o di una situazione che è sproporzionato rispetto al pericolo reale che l’oggetto o la situazione comporta. Inoltre, un individuo che soffre di fobia specifica è angosciato dall’avere la paura o dalle interferenze significative che la paura ha nella sua quotidianità.  Ad esempio, una persona che ha una estrema paura dei ragni non avrebbe una fobia se la situazione si verificasse raramente, se la persona non fosse disturbata dal provare paura, e se la paura non interferisse significativamente con la sua vita. D'altra parte, un individuo con la paura dei ragni che evita spesso attività come il campeggio, andare nel seminterrato, e il giardinaggio, che ha difficoltà a dormire la notte a causa della propria paura dei ragni, potrebbe avere una fobia specifica. Altri esempi di paure che si possono considerare fobie (assumendo che tutti i criteri siano rispettati) includono:

 

• Un operaio edile con la paura delle altezze che evita posti di lavoro posizionati in alto;

• Uno studente di medicina che abbandona l’università a causa di una paura estrema del sangue;

• Un dirigente con una forte paura di volare, che rifiuta una promozione che avrebbe comportato una serie di spostamenti aerei;

• Un individuo che lavora al 20 ° piano di una torre di uffici che si obbliga a prendere le scale ogni giorno a causa di una intensa paura degli ascensori e di altri luoghi chiusi.

 

Sebbene le fobie siano abbastanza comuni, raramente causano gravi difficoltà o hanno un impatto significativamente negativo rispetto alle attività quotidiane di chi ne soffre. Ad esempio, se avete la fobia  dei serpenti, raramente potrà causare gravi problemi se vivete in una città, in cui è improbabile incontrarne uno. D'altra parte, se avete una fobia grave degli spazi affollati, vivendo in una grande città potrebbe rappresentare un problema.

 

Riassumendo: se la fobia non ha un impatto negativo nella vita di chi ne è affetto , probabilmente non è nulla di cui preoccuparsi. Ma se l’evitamento dell’oggetto o della situazione temuta compromette significativamente la vita della persone che soffre del disturbo, è il momento di chiedere aiuto.

E’ consigliabile prendere in considerazione di rivolgersi ad un professionista, psichiatra o psicologo, per la propria fobia se:

 

- essa provoca paura intensa e invalidante, ansia e panico;

 

- si riconosce che la propria paura è eccessiva e irragionevole;

 

- si evitano certe situazioni e luoghi a causa della fobia;

 

- l’evitamento di certi oggetti o situazioni interferiscono con la normale routine o causano disagio significativo.

 

- soffri di fobia da almeno sei mesi.

Gli effetti della fobia specifica sulla vita delle persone possono essere particolarmente invalidanti, riguardando diverse sfere:

 

- lavorativa (es. rinuncia ad un lavoro per le difficoltà di spostamento);

 

- familiare (es. tensioni causate dalle frequenti richieste di essere accompagnati in determinate situazioni);

 

- sociale (es. riduzione delle relazioni a causa della difficoltà a frequentare determinate situazioni);

della persona che ne soffre.

 

La riduzione dell’autonomia, conseguente all’attuazione dei comportamenti protettivi e di evitamento, può compromettere la qualità della vita di chi soffre del disturbo e dei suoi famigliari, minando il senso di efficacia personale e l’autostima.

Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.

Non si faccia confondere da convinzioni come:

'è troppo difficile',

'è troppo tardi'

'sono troppo vecchio'.

Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.

IMPARARE A STARE BENE SI PUO',

davvero.

Una fobia specifica è una paura estrema di un oggetto specifico o di una situazione che è sproporzionato rispetto al pericolo reale che l’oggetto o la situazione comporta. Inoltre, un individuo che soffre di fobia specifica è angosciato dall’avere la paura o dalle interferenze significative che la paura ha nella sua quotidianità.  Ad esempio, una persona che ha una estrema paura dei ragni non avrebbe una fobia se la situazione si verificasse raramente, se la persona non fosse disturbata dal provare paura, e se la paura non interferisse significativamente con la sua vita. D'altra parte, un individuo con la paura dei ragni che evita spesso attività come il campeggio, andare nel seminterrato, e il giardinaggio, che ha difficoltà a dormire la notte a causa della propria paura dei ragni, potrebbe avere una fobia specifica. Altri esempi di paure che si possono considerare fobie (assumendo che tutti i criteri siano rispettati) includono:

 

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Sebbene le fobie siano abbastanza comuni, raramente causano gravi difficoltà o hanno un impatto significativamente negativo rispetto alle attività quotidiane di chi ne soffre. Ad esempio, se avete la fobia  dei serpenti, raramente potrà causare gravi problemi se vivete in una città, in cui è improbabile incontrarne uno. D'altra parte, se avete una fobia grave degli spazi affollati, vivendo in una grande città potrebbe rappresentare un problema.

 

Riassumendo: se la fobia non ha un impatto negativo nella vita di chi ne è affetto , probabilmente non è nulla di cui preoccuparsi. Ma se l’evitamento dell’oggetto o della situazione temuta compromette significativamente la vita della persone che soffre del disturbo, è il momento di chiedere aiuto.

E’ consigliabile prendere in considerazione di rivolgersi ad un professionista, psichiatra o psicologo, per la propria fobia se:

 

- essa provoca paura intensa e invalidante, ansia e panico;

 

- si riconosce che la propria paura è eccessiva e irragionevole;

 

- si evitano certe situazioni e luoghi a causa della fobia;

 

- l’evitamento di certi oggetti o situazioni interferiscono con la normale routine o causano disagio significativo.

 

- soffri di fobia da almeno sei mesi.

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• Un individuo che lavora al 20 ° piano di una torre di uffici che si obbliga a prendere le scale ogni giorno a causa di una intensa paura degli ascensori e di altri luoghi chiusi.

Sebbene le fobie siano abbastanza comuni, raramente causano gravi difficoltà o hanno un impatto significativamente negativo rispetto alle attività quotidiane di chi ne soffre. Ad esempio, se avete la fobia  dei serpenti, raramente potrà causare gravi problemi se vivete in una città, in cui è improbabile incontrarne uno. D'altra parte, se avete una fobia grave degli spazi affollati, vivendo in una grande città potrebbe rappresentare un problema.

 

Riassumendo: se la fobia non ha un impatto negativo nella vita di chi ne è affetto , probabilmente non è nulla di cui preoccuparsi. Ma se l’evitamento dell’oggetto o della situazione temuta compromette significativamente la vita della persone che soffre del disturbo, è il momento di chiedere aiuto.

E’ consigliabile prendere in considerazione di rivolgersi ad un professionista, psichiatra o psicologo, per la propria fobia se:

 

- essa provoca paura intensa e invalidante, ansia e panico;

 

- si riconosce che la propria paura è eccessiva e irragionevole;

 

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- l’evitamento di certi oggetti o situazioni interferiscono con la normale routine o causano disagio significativo.

 

- soffri di fobia da almeno sei mesi.

Gli effetti della fobia specifica sulla vita delle persone possono essere particolarmente invalidanti, riguardando diverse sfere:

 

- lavorativa (es. rinuncia ad un lavoro per le difficoltà di spostamento);

 

- familiare (es. tensioni causate dalle frequenti richieste di essere accompagnati in determinate situazioni);

 

- sociale (es. riduzione delle relazioni a causa della difficoltà a frequentare determinate situazioni);

della persona che ne soffre.

 

La riduzione dell’autonomia, conseguente all’attuazione dei comportamenti protettivi e di evitamento, può compromettere la qualità della vita di chi soffre del disturbo e dei suoi famigliari, minando il senso di efficacia personale e l’autostima.

 

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Non si faccia confondere da convinzioni come:

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• Un operaio edile con la paura delle altezze che evita posti di lavoro posizionati in alto;

• Uno studente di medicina che abbandona l’università a causa di una paura estrema del sangue;

• Un dirigente con una forte paura di volare, che rifiuta una promozione che avrebbe comportato una serie di spostamenti aerei;

• Un individuo che lavora al 20 ° piano di una torre di uffici che si obbliga a prendere le scale ogni giorno a causa di una intensa paura degli ascensori e di altri luoghi chiusi.

Sebbene le fobie siano abbastanza comuni, raramente causano gravi difficoltà o hanno un impatto significativamente negativo rispetto alle attività quotidiane di chi ne soffre. Ad esempio, se avete la fobia  dei serpenti, raramente potrà causare gravi problemi se vivete in una città, in cui è improbabile incontrarne uno. D'altra parte, se avete una fobia grave degli spazi affollati, vivendo in una grande città potrebbe rappresentare un problema.

 

Riassumendo: se la fobia non ha un impatto negativo nella vita di chi ne è affetto , probabilmente non è nulla di cui preoccuparsi. Ma se l’evitamento dell’oggetto o della situazione temuta compromette significativamente la vita della persone che soffre del disturbo, è il momento di chiedere aiuto.

 

E’ consigliabile prendere in considerazione di rivolgersi ad un professionista, psichiatra o psicologo, per la propria fobia se:

 

- essa provoca paura intensa e invalidante, ansia e panico;

 

- si riconosce che la propria paura è eccessiva e irragionevole;

 

- si evitano certe situazioni e luoghi a causa della fobia;

 

- l’evitamento di certi oggetti o situazioni interferiscono con la normale routine o causano disagio significativo.

 

- soffri di fobia da almeno sei mesi.

Gli effetti della fobia specifica sulla vita delle persone possono essere particolarmente invalidanti, riguardando diverse sfere:

 

- lavorativa (es. rinuncia ad un lavoro per le difficoltà di spostamento);

 

- familiare (es. tensioni causate dalle frequenti richieste di essere accompagnati in determinate situazioni);

 

- sociale (es. riduzione delle relazioni a causa della difficoltà a frequentare determinate situazioni);

della persona che ne soffre.

 

La riduzione dell’autonomia, conseguente all’attuazione dei comportamenti protettivi e di evitamento, può compromettere la qualità della vita di chi soffre del disturbo e dei suoi famigliari, minando il senso di efficacia personale e l’autostima.

 

Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.

Non si faccia confondere da convinzioni come:

'è troppo difficile',

'è troppo tardi'

'sono troppo vecchio'.

Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.

IMPARARE A STARE BENE SI PUO',

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Se ritiene di soffrire di questo disturbo,

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Dott. Riccardo Trazzi - Psicologo e Psicoterapeuta

 

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• Un individuo che lavora al 20 ° piano di una torre di uffici che si obbliga a prendere le scale ogni giorno a causa di una intensa paura degli ascensori e di altri luoghi chiusi.

Sebbene le fobie siano abbastanza comuni, raramente causano gravi difficoltà o hanno un impatto significativamente negativo rispetto alle attività quotidiane di chi ne soffre. Ad esempio, se avete la fobia  dei serpenti, raramente potrà causare gravi problemi se vivete in una città, in cui è improbabile incontrarne uno. D'altra parte, se avete una fobia grave degli spazi affollati, vivendo in una grande città potrebbe rappresentare un problema.

 

Riassumendo: se la fobia non ha un impatto negativo nella vita di chi ne è affetto , probabilmente non è nulla di cui preoccuparsi. Ma se l’evitamento dell’oggetto o della situazione temuta compromette significativamente la vita della persone che soffre del disturbo, è il momento di chiedere aiuto.

E’ consigliabile prendere in considerazione di rivolgersi ad un professionista, psichiatra o psicologo, per la propria fobia se:

 

- essa provoca paura intensa e invalidante, ansia e panico;

 

- si riconosce che la propria paura è eccessiva e irragionevole;

 

- si evitano certe situazioni e luoghi a causa della fobia;

 

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- soffri di fobia da almeno sei mesi.

Gli effetti della fobia specifica sulla vita delle persone possono essere particolarmente invalidanti, riguardando diverse sfere:

 

- lavorativa (es. rinuncia ad un lavoro per le difficoltà di spostamento);

 

- familiare (es. tensioni causate dalle frequenti richieste di essere accompagnati in determinate situazioni);

 

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della persona che ne soffre.

 

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Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.

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• Un individuo che lavora al 20 ° piano di una torre di uffici che si obbliga a prendere le scale ogni giorno a causa di una intensa paura degli ascensori e di altri luoghi chiusi.

Sebbene le fobie siano abbastanza comuni, raramente causano gravi difficoltà o hanno un impatto significativamente negativo rispetto alle attività quotidiane di chi ne soffre. Ad esempio, se avete la fobia  dei serpenti, raramente potrà causare gravi problemi se vivete in una città, in cui è improbabile incontrarne uno. D'altra parte, se avete una fobia grave degli spazi affollati, vivendo in una grande città potrebbe rappresentare un problema.

 

Riassumendo: se la fobia non ha un impatto negativo nella vita di chi ne è affetto , probabilmente non è nulla di cui preoccuparsi. Ma se l’evitamento dell’oggetto o della situazione temuta compromette significativamente la vita della persone che soffre del disturbo, è il momento di chiedere aiuto.

E’ consigliabile prendere in considerazione di rivolgersi ad un professionista, psichiatra o psicologo, per la propria fobia se:

 

- essa provoca paura intensa e invalidante, ansia e panico;

 

- si riconosce che la propria paura è eccessiva e irragionevole;

 

- si evitano certe situazioni e luoghi a causa della fobia;

 

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- soffri di fobia da almeno sei mesi.

Gli effetti della fobia specifica sulla vita delle persone possono essere particolarmente invalidanti, riguardando diverse sfere:

 

- lavorativa (es. rinuncia ad un lavoro per le difficoltà di spostamento);

 

- familiare (es. tensioni causate dalle frequenti richieste di essere accompagnati in determinate situazioni);

 

- sociale (es. riduzione delle relazioni a causa della difficoltà a frequentare determinate situazioni);

della persona che ne soffre.

 

La riduzione dell’autonomia, conseguente all’attuazione dei comportamenti protettivi e di evitamento, può compromettere la qualità della vita di chi soffre del disturbo e dei suoi famigliari, minando il senso di efficacia personale e l’autostima.

 

Se pensa di avere i sintomi o caratteristiche simili a questo disturbo, sappia che ESISTONO DELLE OTTIME TERAPIE PER TRATTARLO.

Non si faccia confondere da convinzioni come:

'è troppo difficile',

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Il benessere psicologico che si raggiunge risolvendo i propri disturbi E' UN DIRITTO DI TUTTE LE PERSONE, che si può raggiungere REALMENTE, affidandosi ad uno psicoterapeuta esperto.

IMPARARE A STARE BENE SI PUO',

davvero.

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